Houston – Houston – recensione

Houston, abbiamo un problema… stiamo andando verso Boston!!! A parte la battuta idiota, ma la tentazione era troppo forte,  già solo vedendo la copertina di questo album è impossibile non ritornare con la memoria verso quegli anni ’80 che resero immortali gli statunitensi Boston (vi dice niente… More than a Feeling).
Il nuovo duo Svedese degli Houston tenta di riportarci al periodo dell’oro dell’Aor.  Non so se anche loro non hanno usato sintetizzatori e voci campionate come i Boston (indimenticabile la postilla nel loro album Walk On), ma lo stile ’80, quello sicuramente c’è tutto…

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Nelson – Lightning Strikes Twice – torna il 5 novembre il duo melodico americano

Nelson - Lighting Strikes Twice Fissata per il 5 novembre l’uscita ufficiale del nuovo album dei fratelli Nelson,  il duo rock melodico che nel 1991 letteralmente sfondò le classifiche americane con il singolo “(Can’t Live Without Your) Love And Affection”.

Matthew & Gunnar Nelson provengono da una famiglia di musicisti (e con Ozzie Nelson e la leggenda del Rock Rick Nelson sono l’unica famiglia del panorama musicale a poter vantare un Guinness per avere all’attivo tre hit al primo posto in tre generazioni successive).

Il primo album dei Nelson,  After The Rain ed il tour che ne seguì diventarono un fenomeno giusto prima che il panorama del rock melodico fosse soffocato dal Grunge.

Così,  a venti anni di distanza dai successi di After The Rain i Nelson tornano a riproporci il loro sound melodico e raffinato. Tra l’altro nell’album ci sarà anche l’apparizione nella canzone “To Get Back To You” di Steve Lukather, storica chitarra dei Toto.

L’album sarà distribuito in Italia dalla Frontiers (qui la press ufficiale dal loro sito) che ci ha già deliziato a settembre con tre nuove uscite veramente eccellenti (Kiske Somerville, Issa e Two Fires).

Staremo a vedere se i Nelson reggeranno il passo e se bisseranno il successo del loro primo album After The Rain.  Intanto a fine ottobre è prevista la loro partecipazione al Firefest 2010 (leggi qui l’articolo).

Two Fires – Burning Bright – Recensione

 

Tornano i Two Fires con il loro stile inconfondibilmente AOR… giunti al loro terzo lavoro i Two Fires di Kevin Chalfant cambiano formazione, infatti perdono in questo nuovo lavoro Josh Ramos, chitarrista nei primi due album.
Con la dipartita di Josh Ramos si perde l’altra punta di diamante che caratterizzava la formazione dei primi due lavori, ma fortunatamente i Two Fires non perdono il loro stile,  fatto di melodie ricercate ma di facile ascolto.
Vediamo però in dettaglio se questo album si mantiene sui livelli (elevati) raggiunti con i precedenti lavori che sono l’omonimo Two Fires del 2000 e l’album Ignition del 2002.

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Strangeways – Perfect World – è possibile ordinarlo in anteprima su iTunes

Strangeways Perfect World su iTunesIn attesa che arrivi il 15 ottobre, data prevista per l’uscita del nuovo lavoro degli Strangeways,  da oggi è già possibile ordinare in anteprima l’album tramite iTunes.

Qui il link per ordinare Perfect World

Terry Brock,  possente voce del panorama melodic rock mondiale, dopo l’uscita del suo ottimo secondo album solista intitolato Diamond Blue (qui la recensione),  torna al comando degli Strangeways per quello chesi annuncia essere un altro successo.

Se vi interessa saperne di più potete leggere la notizia a questo link della loro reunion in cui trovate anche la preview di alcune canzoni presenti nell’album.

Black Country Communion – da oggi anche nei negozi

Black Country Communion - il gruppoPiccolo aggiornamento,  da oggi dovrebbe essere disponibile anche nei negozi italiani (l’uscita ufficiale è stata infatti il 21 settembre)  l’incredile album di esordio dei Black Country Communion di Glenn Hughes e con Jason BonhamJoe BonamassaDerek Sherinian.

Se volete leggere la recensione andate a questo link

Rock di gran classe alla Deep Purple (di cui Glenn Hughes era la voce) e Led Zeppelin (Jason, il batterista è figlio del grande John Bonham batterista proprio degli Zeppelin) che è valso al disco la votazione di 10 su 10.

😉

Fabri Kiareli’s F.e.a.s.t. – Rise – quando il grande Rock internazionale è firmato “Italia”

Fabri KiareliE’ con estremo piacere che riporto questa notizia, il 15 ottobre sotto etichetta Avenue of Allies uscirà l’album Rise dei F.e.a.s.t. progetto tutto italiano capitanato dalla voce e chitarra Fabri Kiareli (all’anagrafe Fabrizio Chiarelli).

Il grande Fabri può vantare un curriculum di tutto rispetto avendo lavorato in studio e live con gente del calibro di Gianna Nannini, Roberto Gualdi (PFM) e Pino Scotto solo per citarne alcuni.

Inoltre da anni milita nei Mister No, cover band Heavy Metal con cui macina mediamente un 150 show all’anno.

Fabri è il classico personaggio cresciuto a pane e rock, dalla sua biografia si scopre che ha vissuto nella sua infanzia a Mexico City dove i ragazzi per strada ascoltavano Van Halen, Judas Priest, Led Zeppelin, Journey, Styx, Rush, Pat Benatar, Tubes, Kansas, Asia…insomma,  come dice lui, only Rock!

Da qui la passione per la musica e per il Rock, ma se volete saperne di più su questo carismatico personaggio leggete la sua biografia sul sito dei Mister No (link alla biografia), ne vale la pena.

Torniamo invece a questo Rise che si preannuncia un bell’album di puro Rock e Hard Rock. A completare la formazione dei F.E.A.S.T. troviamo tutti artisti italiani, Lukino “Luke” Ballabio (chitarra),  Angelo Perini (basso) e Mao Granata (batteria).

I pezzi dell’album dovrebbero rispecchiare lo stile del suo Frontman e quindi spaziare dall’hard rock fino a classiche ballate rock che come sonorità qualcuno ha già paragonato ai Whitesnake o agli Scorpions. Avendo ascoltato la preview di alcuni pezzi, disponibile sulla pagina myspace del gruppo, non posso che confermarlo (molto David Coverdale la voce in Dangerous Love) e confermare anche la qualità dei pezzi.

In conclusione, un progetto Rock di grande richiamo internazionale interamente Italiano.  Aspettiamo di vedere il risultato finale, ma sicuramente ci sono i presupposti per ritrovarci tra le mani un gran bell’album da ascoltare a tutto volume… IT’S ONLY ROCK!!! 😉

P.s.:  qui trovate il link alla pagina myspace del gruppo

Place Vendome – Place Vendome – Gemma Sepolta

Place Vendome è il nome di una piazza di Parigi,  famosa per la simmetria uniforme degli edifici che vi si affacciano,  ma Place Vendome è anche il nome del progetto che nel 2005 ha riportato tra noi,  finalmente in piena forma,  Michael Kiske.

Kiske si ripresentava in quel periodo (2005)  dopo 10 anni dalla separazione dagli Helloween dovuta allo scarso successo di Chameleon considerato dai fans delle “zucche” troppo poco Metal edopo alcuni discutibili album solisti. Nati da un’idea di Serafino Perugino,  mente sempre in fermento che sta dietro alla Frontiers Records,  i Place Vendome potevano vantare per questo primo lavoro,  oltre a Kiske alla voce,  pezzi scritti dal produttore e bassista dei Pink Cream 69 Dennis Ward e dal loro cantante David Readman, e come musicisti di supporto Kosta Zafiriou (batteria) e Uwe Reitenauer (chitarra) sempre dei Pink Cream 69, insieme a Günter Werno, tastierista dei Vanden Plas. Da tutto questo prenderà forma un ottimo lavoro che otterrà buoni risultati sia di critica che di vendite, ma che soprattutto sarà l’inizio di un nuovo cammino distante dal Metal e più vicino al Rock melodico per Michael Kiske.  Cammino che continuerà negli anni seguenti con il secondo disco dei Place Vendome (2009 – Streets of Fire) e con lo splendido progetto Kiske Somerville (2010 – qui la recensione) in cui duetta con la brava soprano Amanda Somerville.

LE CANZONI

A conferma di non trovarci di fronte ad una copia dei vecchi Helloween arriva subito Cross the Line, rock melodico fino al midollo.  Molto ispirato anche il titolo… con questo pezzo Kiske “supera la linea” del Metal… ;-). I Will Be Waiting è una mid tempo eccellente, ma sicuramente la prima sorpresa dell’album è l’accattivante Too Late che segna forse il taglio più netto di Kiske con il suo passato. Un grande pezzo Aor. Sonorità più Rock per la successiva I Will Be Gone,  buona la chitarra in sottofondo. The Setting Sun è molto delicata,  penso che abbia fatto rizzare i capelli e storcere il naso a più di un fan di vecchia data di Kiske… ma in questo contesto risulta uno dei pezzi più riusciti. Place Vendome è un bel pezzo vitale dalla forte carica che decolla letteralmente nel ritornello. Heavens Door è un pezzo lento di ottima fattura, cadenzato e melenso al punto giusto. 😉 Right Here è forse la traccia che preferisco, la voce a tratti roca (solitamente Kiske ha un’intonazione molto chiara e pulita) ben si adatta alla melodia che ha quel giusto pizzico di emotività che la eleva oltre gli altri pezzi. Magic Carpet (che è anche il titolo di un vecchio videogioco dei Bullfrog… 🙂 ) è forse il pezzo più Hard Rock dell’album, anche se la cattiveria non manca neppure alla conclusiva Sign of Times.

IN CONCLUSIONE

In conclusione un bell’album,  anche se personalmente trovo superiore il successivo Streets of Fire in cui i pezzi hanno una maggiore personalità, basta ascoltare la splendida My Guardian Angel (qui il video).
Resta comunque un ottimo lavoro,  “storicamente importante” per la nuova impronta che prenderà da qui in avanti la carriera dell’ex Helloween Michael Kiske e che finalmente dopo alcune prove non proprio all’altezza della sua fama lo riporterà, anche se con sonorità nettamente diverse dal passato, a livelli di eccellenza.

 

Place Vendome (Michael Kiske) – My Guardian Angel – quando gli Helloween fanno Rock Melodico…

httpv://www.youtube.com/watch?v=voSAeEWOspM

A pochi giorni di distanza dall’uscita dello splendido album Kiske Somerville che ci ha confermato la rinascita di Michael Kiske (ex voce degli Helloween) dopo un periodo piuttosto burrascoso, vi ripropongo il video di My Guardian Angel dei Place Vendome di cui Kiske è la voce.

A differenza del Metal Sinfonico dell’album con la Somerville i Place Vendome propongono un sound molto più vicino al Melodic Rock. Questa My Guardian Angel ne è un esempio perfetto… la voce di Kiske impreziosisce il pezzo caratterizzato già di suo da una melodia riuscita ed un ottimo arrangiamento.

Tratto dall’album Streets of Fire del 2009… godetevi questo bel pezzo! 😉

Issa – Sign of Angels – recensione

Sicuramente l’uscita di questo disco non poteva passare inosservata… almeno per noi maschietti. 🙂
Il colpo d’occhio della copertina di Sign of Angels è notevole e la sventola biondo nordica di Issa (al secolo Isabell Oversveen) non passa proprio inosservata.  L’album è stato anticipato dal video I’m Alive (disponibile come bonus) che già dimostrava che oltre ad essere una gran… bella ragazza, Issa ha dalla sua sicuramente anche delle notevoli doti vocali.
Per tutti questi motivi ci prepariamo ad affrontare questo disco già con il giusto spirito… 🙂

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Wig Wam – Do Ya Wanna Taste It – il Glam Rock è tornato

httpv://www.youtube.com/watch?v=9BSXqHtGgnc

Video ufficiale (uscito già qualche mese fa) tratto dall’album Non Stop Rock N Roll del poco credibile ma davvero incredibile gruppo Wig Wam.

Poco credibili in quanto i Wig Wam si sono addirittura inventati la loro origine, secondo la biografia “ufficiale” il gruppo si forma il primo aprile del 1970 nel Bronx a New York, e dopo varie peripezie scompare per riapparire nel 2001… peccato che in realtà i Wig Wam si formano in Norvegia nel 2001… 😉

Incredibili, perchè “a parte la folle storia del loro esordio”, i Wig Wam sono un gruppo Glam Rock di gran classe, sicuramente tra i migliori del panorama mondiale.

A mio parere il loro album migliore per ora è Wig Wamania del 2006,  ma questa Do Ya Wanna Taste It è sicuramente il pezzo più riuscito del loro ultimo Non Stop Rock N Roll… da ascoltare a tutto volume!!!

Link al sito ufficiale dei Wig Wam:

http://www.wigwam.no